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Festa della Sensa a Venezia |
Sabato 31 maggio e domenica 1 giugno 2014
Le origini della
Festa della Sensa affondano le radici nella storia
di Venezia, e più precisamente nell’episodio che vede il doge Ziani
fungere da mediatore tra il Papa Alessandro III e l’imperatore Federico
Barbarossa.
La leggenda vuole che il Papa, a suggello e
ricompensa dell’azione diplomatica svolta dalla Serenissima, e culminata
nella pace di Venezia del 1177, grazie all’incontro tra papa e
imperatore avvenuto a Venezia proprio il giorno dell’Ascensione, abbia
conferito alla città numerosi privilegi: l’uso della spada, del cero,
della bolla, degli stendardi, della sedia curile, delle trombe
d’argento, la concessione di un’indulgenza a San Marco per la
festa
dell’Ascensione.
Tra questi, anche la facoltà di “
sposare
il mare”, come segno di dominio e investitura ufficiale del predominio
che di fatto la Repubblica già esercitava sui mari.
Inoltre, la festa è l'occasione per
celebrare il "
Gemellaggio Adriatico", che riunisce oggi alla Serenissima
una città o un'area geografica che ha avuto nella storia un particolare
rapporto con Venezia, unite in un vincolo culturale, di amore per il
mare e per le attività ad esso collegate.
Ed è anche l'occasione per la consegna del "Premio Osella d'Oro della
Sensa" assegnato ad Enti, Istituzioni e privati cittadini che, con la
loro attività nel settore della cultura, dell'artigianato e del
commercio, hanno dato lustro alla città.
La Sensa è oggi un momento di grande aggregazione, di presa di
coscienza della storia e delle tradizioni veneziane: la festa della
città e del suo rapporto con il mare.