domenica 2 ottobre 2011

Leone di San Marco simbolo di Venezia

Il leone, come simbolo della Serenissima Repubblica, ancora campeggia sornione in moltissime piazze e palazzi delle cittadine venete nonostante la metodica 'strage' attuata durante la campagna Napoleonica, sia ad opera dell'esercito francese e sia dai 'locali' allo scopo di festeggiare e far bella figura nei confronti dell'illustre conquistatore.
Il leone ha una sua precisa e raffinatissima simbologia.

Leggenda del Leone di San Marco

Il leone di San Marco ha la sua leggenda, che spiega perchè sia alato. Si tratta in breve di questo: l'Evangelista non era solamente un santo, ma anche un grande studioso di scienze.

Egli non riusciva a spiegarsi come si producessero il lampo e il tuono, perciò: una volta pregò il Signore di permettergli di salire in cielo, per studiare da vicino il fenomeno. S. Marco fu accontentato, ma poi il Signore si pentì d'aver fatto conoscere a un mortale un suo segreto e affinchè nessun altro fra gli uomini venisse a conoscere la spiegazione del fenomeno, mutò il Santo in leone, in un bel leone con le ali, che, volando potè discendere sulla terra, ma non potè svelare a nessuno quello, che sapeva. Egli infatti non parlava più, ma ruggiva ... e il ruggito del leone rassomiglia proprio al tuono.

Ecco come Steno Catasso, in una graziosa poesia, fa narrare la leggenda da una nonna al nipotino:

i conta che San Marco Evangelista
el fusse un gran curioso, co' fa ti,
e volendo saver come' che esista
i toni e i lampi, un dì

dal Signo'r nostro el gabia 'vuo e'l permesso
de andar sora le nuvole a spiar
el so segreto, ma l'istante istesso
che' leI gera drio tornar

in tera, el Creator, fo'rsi pentio
savendolo un pocheto ciacolon,
come che ti ze ti sfrognolo mio,
el l'ha canbià in leon

c.o' le aIe, parchè el svolasse
abasso ma no 'l podesse co' nissun parlar.,

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