I mosaici della Basilica di San Marco a Venezia
L’interno della Basilica di San Marco a Venezia è fortemente caratterizzato dalle decorazioni musive. I mosaici di San Marco furono realizzati in diversi periodi e, ad un attento osservatore non sfuggirà di certo, da diverse scuole di pensiero artistico.
E’ infatti corretto suddividere i mosaici in pre e post XV secolo, con le raffigurazioni musive di questo secolo a fare da tramite tra i due periodi.
I mosaici della Basilica di San Marco furono realizzati adottando due diverse tecniche di arte musiva: i più antichi furono realizzati attaccando le tessere direttamente sulle pareti, quelli più moderni invece attenendosi a dei disegni su cartone.
Inoltre le prime raffigurazioni musive erano realizzate sotto l’egida di maestri greci, ognuno dei quali aveva uno stile ereditato dalle diverse scuole di appartenenza. Ovviamente col passare dei secoli si formarono dei maestri d’arte musiva nella città; questi realizzarono i mosaici del Battistero e della Cappella di S. Isidoro, narranti fatti della vita di S. Isidoro.
Nei primi anni del XV secolo vennero a mancare le maestranze greche e la creatività degli artisti locali venne a mancare. Fu così che iniziò il secondo periodo dello stile e della realizzazione dei mosaici della basilica di San Marco.
Grandi pittori come Tiziano, Tintoretto, Veronese, Paolo Uccello e Andrea del Castagno realizzarono i cartoni da usare come guide per i mosaici, contribuendo così a decorare tutta la parte superiore dell’edificio corrispondente a quasi 4000 metri quadrati.
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