L'isola di San Francesco del Deserto si trova di fronte a Sant'Erasmo. Oasi di pace e di misticismo, si presenta con il suo inconfondibile profilo di cipressi.
L’isola di San Francesco è situata nella laguna a sud di Burano. Nell’isola ci sono tanti cipressi: il primo fu piantato da San Francesco, ma un fulmine lo colpì e ora il suo ceppo è conservato nel convento da Frati.
Sopra il portone del monastero c’è un medaglione di pietra raffigurante due braccia incrociate, Gesù e San Francesco: il braccio nudo è di Gesù, il braccio con il saio è di San Francesco. Le tre lettere significano Gesù salvatore degli uomini.
Nel 1220 Francesco sbarcò nell’isola, ma non trovò nessuno perché la Terra era paludosa.
San Francesco morì nel 1226 e dopo due anni Sant’Antonio da Padova, giunto nell’isola, ordinò di ampliare la chiesetta molto semplice: un piccolo altare, un leggio, un Cristo.
La chiesa oggi è più ampia ma ha tenuto le stesse caratteristiche di semplicità e povertà. Questo perché San Francesco predicava la semplicità: in chiesa si entra per pregare e non per ammirare dipinti e affreschi.
Il soffitto è costruito a carena: sembra lo scafo di una nave capovolto.
La vecchia pavimentazione è costruita con mattoni chiamati “altinelle” perché gli Altinati trasportarono i mattoni nell’isola di San Francesco del Deserto, presi dalle case di Altino, demolite dalle invasioni barbariche.
Nel convento ci sono due chiostri. In un primo chiostro c’è il pozzo la cui acqua serviva per bere; nel secondo, il pozzo veniva utilizzato per lavare i panni e per bagnare le piante.
Nel 1300 l’isola fu abbandonata; per questo adesso viene chiamata San Francesco del Deserto. Quando San Bernardino da Siena arrivò, trovò una piccola comunità di Frati. Nel 1600 ci fu un lungo periodo di siccità e San Bernardino da Portogruaro rese potabile l’acqua del monastero con un miracolo.
òuna legge per cui i Frati dovevano tornare nelle loro famiglie per poter utilizzare il convento come caserme.
L'isola di San Francesco nel Deserto ha una superficie di due ettari ed è di proprietà dell' Ordine dei Frati Minori (padri Francescani).
E' situata nella laguna nord, a sud di Burano e ad ovest di Sant'Erasmo. L'isola prende nome del Santo Francesco che inviò, dopo il suo ritorno ad Assisi, alcuni confratelli a risiedervi.
Nel 1228 il proprietario dell'isola Jacopo Michiel, in accordo con Sant'Antonio da Padova, vi eresse una chiesetta in onore di San Francesco e il 4 marzo 1233 donò l'isola ai frati Francescani Minori. In epoca austriaca l'isola fu trasformata in piazzaforte e nel 1856 Francesco d'Austria donò l'isola al Patriarca di Venezia, il quale la concesse in perpetuo ai frati Francescani Minori che vi rientrarono il 31 maggio 1858. Attualmente l'isola è raggiungibile solo con imbarcazioni private.
Ospita circa sei frati (il numero dei frati può variare) che offrono la possibilità al visitatore di pernottare in una cella del convento, per vivere alcuni giorni nel ritiro della preghiera e della meditazione.
Per i visitatori: da martedì a domenica ore 9.00-11.00 / 15.00-17.00 (chiuso il lunedì). E' gradita la prenotazione telefonica. La visita è guidata da un frate francescano.
Costo: offerta libera.
Tel. e fax: 041 5286863
Sito internet: http://www.isola-sanfrancescodeldeserto.it/
e-mail: info@isola-sanfrancescodeldeserto.it
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