Il Ponte dei Sospiri ebbe questo soprannome nell'Ottocento, poichè si immaginava che i prigionieri che di qui transitavano andando dai tribunali alle prigioni, guardando fuori la meravigliosa veduta sulla laguna e sull'isola di S.Giorgio, sospirassero sapendo che molto probabilmente non avrebbero mai più rivisto la luce del sole.
Il Ponte dei Sospiri, che ospita due corridoi sovrapposti, serviva da collegamento tra le Prigioni Vecchie, nel Palazzo Ducale, e le Prigioni Nuove, situate al di là del Rio di Palazzo.
Il suo profilo arcuato, sospeso sull’acqua del Rio di Palazzo, disegna uno degli scenari più celebri della città.
Il Ponte infatti è un bellissimo esempio di arte barocca, un piccolo gioiellino in pietra d'Istria, una pietra da esterno molto utilizzata in tutti i territori della Repubblica di Venezia (l'Istria era parte dei territori della Serenissima) Alla fine di piazza San Marco, girate verso sinistra e camminando sulla riva degli Schiavoni salite sul Ponte della Paglia e guardate nel piccolo vicoletto che si pare sulla sinistra, lì troverete questo piccolo gioiellino (l'ultima volta che ci sono stata il vicolo era ricoperto di cartelloni pubblicitari enormi, se non sbaglio di una macchina...no comment!).
L'unico altro modo di vederlo è dall'altro lato sul Ponte della Canonica, ma lo vedrete più in lontananza rispetto all'altro.
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